
👃 DESIGN D'INTERNI OLFATTIVO 👃 ...dal Rinascimento al Futuro
✨ La settimana scorsa Milano era in fermento, la Design Week era in pieno svolgimento, e il mio marchio Narici ha collaborato con Isola Design Group per profumare gli spazi espositivi del Basic Village, creando un'esperienza olfattiva complementare ai bellissimi pezzi di design. Abbiamo chiesto a Integra Fragrances di aiutarci a diffondere nell'ambiente tre fragranze della collezione di lancio di Narici. La tecnologia è straordinaria: ci ha permesso di regolare l'intensità e la frequenza delle emissioni di profumo per creare l'atmosfera perfetta. Un enorme ringraziamento a Lorenzo Cotti per aver reso possibile tutto questo!
🎤 Insieme alla storica del profumo Rose Byfleet, ho anche organizzato un talk dedicato all'interior design olfattivo, con un focus speciale sul retail. La progettazione di ambienti profumati è davvero una novità? Forse no...
🛍️ Elio Fiorucci è stato un pioniere nel trasformare i negozi in ambienti multisensoriali. Già nel 1974, il suo negozio in Via Torino a Milano vantava già fontanelle d'acqua e fragranze speziate nell'aria. E come dimenticare Abercrombie & Fitch? I negozi erano quasi completamente bui, gli addominali dei commessi a malapena visibili nell'oscurità — ma il loro profumo Fierce si percepiva a chilometri di distanza nel centro commerciale. Un esempio ben documentato della memoria olfattiva collettiva dei millennial — che ancora oggi scatena qualche trauma.
🍬 Anche i retailer alimentari lo fanno in modo magistrale. I supermercati britannici profumano spesso i banchi del fresco — per compensare il fatto che la maggior parte dei prodotti è confezionata nella plastica. Ma non sono solo le grandi catene: ricordo ancora una visita a un museo storico di un produttore di caramelle in Puglia, pieno di bassine, stampi e strumenti curiosi. All’ingresso ci accolse un profumo caldo, avvolgente, natalizio — nonostante i 40°C esterni. Pensavamo stessero bollendo zucchero, invece stavano semplicemente diffondendo cinnamaldeide (alias cannella sintetica) nell’aria.
👃 Da dove arriva tutto questo? Rose Byfleet spiega che storicamente, in Europa occidentale, il profumo veniva usato a fini medicinali. Nel Cinquecento, in Italia, il profumo veniva impiegato per equilibrare la qualità dell’aria e renderla più salubre. Alcune di queste conoscenze si ritrovano ancora nelle nostre preferenze olfattive: leghiamo profumi più leggeri, floreali o agrumati all'estate — un’associazione che nasce dall’uso dell’aceto di rose per proteggersi dalla peste. Allo stesso modo, la cannella è diventata sinonimo di Natale, come una delle spezie “riscaldanti” usate per aromatizzare ambienti e pietanze.
🚀 E il futuro della profumazione degli spazi? In realtà, è già qui. Durante la pandemia, il settore della profumeria — soprattutto quella per ambienti — è esploso. Gli spot pubblicitari ci raccontavano che il profumo serviva a essere sexy, ad attrarre gli altri, ad aumentare il nostro fascino. Ma durante il lockdown abbiamo iniziato a usarlo per sentirci bene, per creare atmosfera per noi stessi. Sempre più brand stanno seguendo questa strada: farti sentire bene quando entri nei loro spazi, o portarti quel mondo a casa con una candela di marketing pensata nei minimi dettagli. E noi ne siamo entusiasti.