
📖 Profumi & Parole: Narici ad Aromata Roma
La scorsa settimana abbiamo fatto le valigie e siamo partiti per Roma, alla volta del Premio Aromata 2025, ideato da Laura Amato e promosso dall'associazione culturale LiberoStile. Si tratta di un evento unico nel suo genere che unisce il mondo del profumo artistico con quello della letteratura - e possiamo dirlo: ne è valsa davvero la pena. Nella splendida cornice di Palazzo Velli Expo, nel cuore di Trastevere, si è svolta una tre giorni dedicata a raccontare storie attraverso le fragranze. Narici c’era, immersa in un’atmosfera vibrante tra appassionati, creatori e nasi curiosi.
📚 Profumi con una Trama
Ogni fragranza presentata ad Aromata aveva un’anima letteraria, ispirata a romanzi, poesie o grandi personaggi della narrativa. Il primo premio della giuria è andato a Her Blackened Fig di Jennifer Tartaglione Siems di Immortal Perfumes, un profumo intenso e fumoso al fico ispirato a La campana di vetro di Sylvia Plath. Emozionante, cupo e impossibile da dimenticare.
Il pubblico ha premiato Idillio di Maria Raffaella Monica, una fragranza agrumata e luminosa che sembra uscita da un racconto di Guy de Maupassant. Se potessimo imbottigliare una mattina di primavera in campagna, sarebbe questa.
E poi c’era Obscurus di Giulia Brigliadori, ispirata a Dracula. Ciliegia dolce, legni scuri e un’atmosfera misteriosa e seducente. Ha conquistato il Persolaise Award, assegnato da Dariush Alavi, una delle voci più autorevoli della profumeria indipendente.
🌿 Fragranze che Raccontano
Tra i momenti più toccanti dell’evento, la sezione dedicata alle Home Fragrances. A vincere è stato il progetto Noi, preziose come il nardo, nato dal lavoro di tre donne a Betania. Realizzato con ingredienti tradizionali come il nardo e la cera d’api, il profumatore sostiene le comunità locali grazie al supporto della Pro Terra Sancta. Un bellissimo esempio di come il profumo possa anche proteggere la memoria culturale.
Molto partecipati anche i workshop organizzati da Ateneo dell’Olfatto, dove i visitatori hanno potuto creare la propria fragranza ispirandosi alla poesia. Uno degli incontri prendeva spunto dal celebre “Carpe Diem” di Orazio—un’esperienza davvero coinvolgente e fuori dal comune.
👃 Perché c’era Narici
Eventi come questo sono il cuore del nostro lavoro. Da sempre, Narici crede che il profumo non sia solo qualcosa che si indossa, ma una forma di narrazione, un’emozione che prende vita sulla pelle, un legame con la cultura. Il tema di questa edizione, “Profumo: codice espressivo. L’invisibile tra le righe”, rispecchia pienamente il nostro modo di pensare la profumeria.
È stata anche l’occasione perfetta per incontrare altri creatori indipendenti, ascoltare professionisti straordinari e lasciarci ispirare da chi, come noi, vede nel profumo un linguaggio da esplorare.
🪔 In Primo Piano: Narici N°1
Abbiamo scelto di portare Narici N°1 ad Aromata perché racchiude esattamente lo spirito dell’evento. È la fragranza che il protagonista di Se una notte d’inverno un viaggiatore di Calvino cerca nella profumeria di Madame Odile: unica, diversa da tutte le altre.
Un accordo Grojsman reinventato, con una scia calda, vellutata, quasi primitiva, grazie all’assoluta di sesamo siciliano, presidio Slow Food. Una composizione pensata per esaltare ogni pelle in modo diverso. Come scrive Calvino: “Per ogni pelle di donna c'è un profumo che esalta il suo profumo.” Ed è proprio questo il tipo di sinergia che Narici N°1 riesce a creare.